Qualche giorno fa, tre giudici, tutte Donne, condannavano il Presidente del Consiglio a 7 anni, a fronte di un Procuratore della Repubblica, Ilda Boccassini, anche Lei Donna, che ne aveva richiesti 6.
Sono convinto che molti che leggono, non ricordano il nome del Giudice, Giulia Turri e delle sue due colleghe, Carmen D’Elia, e Orsola De Cristofaro.
Nella pronuncia della Condanna il Giudice era teso, e pronunziava la sentenza con autorevolezza e grande senso di responsabilità.
Ella rappresentava la Giustizia e lo faceva nel modo più semplice ed autorevole possibile. Era evidente la consapevolezza della gravità della sua sentenza.
Ci sono volute 4 Donne per riconciliarci con la Giustizia, la loro fermezza, il loro Carattere, il loro amore per il proprio lavoro, il loro grandissimo senso della Giustizia.
Non la sentenza in se’, ma il loro volto tirato, la loro battaglia, mi ha fatto sentire orgoglioso di essere italiano.
Strideva poi, la differenza culturale e d’immagine di queste meravigliose signore, e la volgarità delle testi, e più in generale del contesto in cui i fatti sono accaduti. Finalmente l’evidenza dell’esistenza di un altro mondo, di altre donne che sembravano sparite, non esistere.
Sono convinto che, se il mondo migliorerà, sarà per la forza nuova, che potrà venire dalle Donne.
Una famosa e struggente canzone napoletana ‘Carmela’ descrive la donna amata : Rosa, Preta e Stella .
Credo che nella poetica mondiale spesso la Donna sia stata comparata alla Rosa o ad una Stella . Profumo dolcezza e Luce. Ma in nessuna poesia del mondo la Donna è definita Preta, cioè Pietra, Roccia. Riferimento essenziale.
Solo la Poesia Napoletana, intrisa di Cultura matriarcale, poteva pensare alla Donna, Come PIETRA di Riferimento. Roccia Salda e ferma, Ferma anche nei principi.
Talvolta le Donne Napoletane si sono fatte sentire, ricordo le Madri Coraggio e quelle Donne dei Boss, che hanno rinnegato gli agi, per un futuro diverso per i propri figli.
Oggi si ha un bisogno fondamentale nel nostro Sud, che le Madri e le Nonne riprendano il loro ruolo di Guida del nucleo fondamentale della Famiglia, rinnegando un presente malato , rispetto ad un futuro più difficile, ma più sano per i propri figli.
E proprio il fortissimo senso di madre protettiva, sono convinto determinerà il Cambiamento della nostra Società meridionale, dove fra tanti difetti, sopravvive, proprio grazie alle nostre donne, un ancora forte senso della famiglia.
Grazie alla Turri, che possa essere il suo comportamento, esempio per tutte le Donne italiane.